Che cosa fu il modernismo?
Perché dalla lettura di queste nitide pagine del Tyrrell, confessioni di una giovinezza scritte con meraviglioso candore, una verità balza evidente
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al viaggiatore giunto nella sua casa non rimanesse che prender possesso del patrimonio paterno ed amministrarlo e dispensarlo con amorosa bontà, per i
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forzare il Tyrrell a chiedere garbatamente scusa dell'equivoco e ritirarsi con un sorriso acerbo.
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Alla delusione immediata, infatti, nel primo incontro con gesuiti e nei primi anni del noviziato, si intreccia tenacemente l'illusione voluta
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il suo eroe, passo passo, nelle vicende esteriori e negli scritti, con delicata femminile riservatezza. E tuttavia il racconto stesso che essa fa del
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inconsciamente il cattolicismo, entra in questo con una aspirazione che riman subito insoddisfatta e che un poco alla volta corrode e sgretola le fragili basi di
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siamo posta, lo stesso valore. Sarebbe facile dimostrarlo, con alla mano i volumetti rossi del celebre esegeta francese.
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, che scuopre gli idoli, per vedere di che materia son fatti, che vuol possedere la realtà con quella speciale forma di presa di possesso che è
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per tutto quello che il mondo ha di bello e di buono e di giusto: e si fa prete, ma per questa persuasione e con quelle sue idee e con quei suoi
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¬vocati da un contatto occasionale con queste terribili forze dissolventi che sono il misticismo, la critica, la democrazia.
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Gli esempi che abbiamo addotto parlano con sufficiente evidenza; perché in pochi nomi si raccoglie tutto il modernismo e perché essi ci permettono di
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, mossisi per cercare la religione interiore, la critica, la democrazia, hanno finito con l'imparare, attraverso dolorose peripezie, che esse non abitano
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psicologia religiosa: sperimentatore, egli stesso, ed esperimento, ad un tempo, osserva e dice le esigenze e le leggi della vita interiore, con una
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Loisy ha trovato, formulate e applicate molto innanzi a lui, le norme della ricerca filologica e storica; le ha, dopo molti altri, con intenso lavoro
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, ed era d'accordo, in questo, con tutta la dottrina e la tradizione cattolica e poteva esporre la sua tesi con le espresse parole di S. Tommaso
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Il fatto è dunque incontroverso, e gli ultimi capitoli della autobiografia del Tyrrell lo rivelano con una evidenza meravigliosa: tutta l'esperienza
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Ma con che diritto, ci si chiederà, noi riduciamo un movimento così vasto e complesso solo a pochi uomini caratteristici e pretendiamo di trovarne
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esso non va in nessun modo confuso, come non si può con¬fondere Loisy con Baudrillart, Tyrrell con il cardinale Newmann, Murri con Toniolo.
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vivacchiano, con tenacia degna di miglior causa.
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quanto ho detto. Per essere essi rimasti nella Chiesa – certo con molte delle loro idee – e per esservi rimasti altri, mistici, che accettarono
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; spiegando risorse infinite di abilità per conciliare le esigenze del loro spirito con quelle della curia.
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Come, per questo, l'essenziale non è astenersi ma solo il considerare i rapporti con l'altro sesso come un peccato, dinanzi alle convenzioni sociali
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apparisce, si rivela, ingrossa, crea dolorose crisi interiori e vasti disagi, si risolve con il distacco; e il distacco lascia nella compagine
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con quello. Anche ieri, dopo Loisy, nella Francia stessa, a Parigi, i giovani che avevano bisogno di credere per agire, fosse anche solo per scuotere di
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Prendete, infine, il caso Murri. E' il problema della democrazia come movimento spirituale religioso. Può essa mettersi d'accordo con il cattolicismo
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principali sostenitori, ma quello stesso delle assise spirituali della coscienza contemporanea, che ha eroso, con la critica e con la democrazia, ogni
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solco che appare interrotto, rinnovare in qualche modo quel movimento con scopi meglio consaputi e con più adatte iniziative?
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E le altre Chiese guardarono stupite e con intensa aspettazione quello che avveniva nella Chiesa romana e cercarono in se stesse, scuoprendo i segni
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In mi sono spesso chiesto con meraviglia come mai fu possibile che un movimento così vasto e clamoroso, da scuotere dalle fondamenta la Chiesa di
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spirito, come le verità definitive, conquistate con lento sforzo, sulle quali nessun dubbio par più possibile.
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